Come il cicim, anche lo zili è una tecnica di tessitura a trame aggiunte, ma al contrario del primo, che viene solitamente usato per produrre piccoli, isolati disegni, lo zili in genere copre interamente la faccia del tessuto, cosicchè ci sono molti tappeti, arazzi e bissacce decorati internamente in questo modo. In Italiano questa tecnica è definita 'cannellato'.
E' una tecnica in cui fili colorati aggiuntivi (generalmente più spessi di quelli utilizzati in trama) si interlacciano con trama ed ordito a formare dei piccoli disegni su di un tessuto piatto, sia esso una tela bilanciata (un tessuto cioè in cui c'è equilibrio - non c'è predominio - fra trama ed ordito), che ad effetto di trama.
La tessitrice si pone di fronte al retro del tessuto; dopo aver passato due fili di trama alternativamente sopra e sotto l'ordito per tutta la larghezza del tappeto, prende un filato di colore (e, generalmente, spessore) diverso e lo passa dall'altro lato (quello di fronte) ad avvolgere due, tre, cinque fili di ordito, e quindi indietro, dove lo lascia pendere (per cercare di figurarvi meglio come ciò avviene, immaginate di porvi sul retro degli esempi delle figg.1 e 2).
Questa operazione viene ripetuta per ogni motivo grafico che deve comparire lungo tutta la linea orizzontale, dopodichè nuovamente due fili di trama da lato a lato a 'fissare' il lavoro appena fatto, e così via.
Da notare che nello zili questi passaggi di trama sono molto importanti, in quanto servono a 'compattare' l'ordito, separato dai vari passaggi dei vari filati colorati.
Benchè normalmente con questa tecnica si traccino linee verticali, è possibile ottenere anche linee inclinate (vedi fig.2) scalando di un filo d'ordito ad ogni passaggio.
Abbastanza simile alla tecnica cicim.
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